Piemonte da scoprire lago Moulin
Lago di Place Moulin: la magia della Valpelline
In cerca di una meta imperdibile a poco più di due ore di auto da Milano? Allora è tempo di scoprire il Lago di Place Moulin, il gioiello della Valpelline, in Valle d’Aosta!
Famoso per il suo colore turchese intenso, il Lago di Place Moulin è un lago artificiale che in qualsiasi stagione regala uno scenario da sogno, ancor di più durante il periodo autunnale con le caratteristiche sfumature del foliage.
Se non ci siete mai stati, è ora di scoprire quest’angolo poco turistico e davvero autentico della Valle d’Aosta!
920 km 10 horas por Chamonix-mas tunel Montblanc-Courmayer-Aosta-lago
Bcn-Turin 9 horas -Chatillon-Aosta- lago + 2 horas..11 horas
Lago di Place Moulin: come arrivare e dove parcheggiare
A circa un’ora di auto da Aosta troviamo una destinazione che è magia pura, ma davvero in pochi la conoscono.
Si tratta del Lago di Place Moulin, un bacino artificiale nato nel 1965 a seguito della realizzazione di una diga ad arco, ben presto attestatasi come la più alta d’Europa.
La Diga di Place Moulin è considerata infatti un’opera di rilievo europeo che ha contribuito alla creazione di uno scenario incredibilmente suggestivo. Il bello è che si tratta di una meta facilmente raggiungibile considerando che è possibile arrivare in auto fino all’inizio dell’invaso.
Bisogna raggiungere il borgo di Bionaz (dove vi consigliamo anche di fare una breve tappa al termine dell’escursione) e seguire le indicazioni stradali per la “Diga di Place Moulin”.
https://www.lemozionediunviaggio.it/lago-di-place-moulin-valpelline/
Escursione al Lago di Place Moulin: guida al sentiero
La passeggiata al lago di Place Moulin è davvero adatta a tutti e non richiede alcuna preparazione.
Si tratta infatti di un sentiero categorizzato come “turistico” che si estende per circa 10 km, considerando il tragitto di andata e ritorno, e con un dislivello quasi nullo pari a soli 44m.
Essendo dunque pianeggiante può essere percorso in sicurezza con i bambini, con passeggini al seguito e volendo anche in mountain bike. Naturalmente, anche i cani possono accedere senza problemi, a patto di lasciare ovviamente i sentieri puliti.L’intero sentiero offre scorci meravigliosi tra boschi, cascate, prati e formazioni rocciose, fino a raggiungere l’alpeggio del rifugio Prarayer, a 2005 metri, da cui ammirare una vista incredibile sull’intero Lago di Place Moulin.
Il tempo di percorrenza è di un’ora e un quarto circa per tratta, ma vi consigliamo di considerare un totale di 4 ore per godere senza fretta del panorama, fermarvi a scattare foto e apprezzare un pranzo tipicamente valdostano nella caratteristica cornice del rifugio Prarayer,
Nota importante: in alcuni periodi dell’anno i rifugi possono essere chiusi. Per cui, conviene informarsi prima presso il proprio hotel o prevedere un pranzo al sacco, l’importante è non perdersi questo incredibile scenario.
Sperando che questo posto magico entri presto nella vostra lista delle meraviglie italiane da visitare, non ci resta che augurarvi una bella passeggiata alla scoperta della Valpelline e un buon viaggio in Valle d’Aosta!
https://www.lemozionediunviaggio.it/lago-di-place-moulin-valpelline/
https://www.minube.com/tag/lagos-piamonte-z1685
https://www.minube.com/rincon/lago-de-alpe-cavalli-a787321
Lago de Gries: la presa del Piamonte
Los paso de Gries es un paso de montaña enclavado entre el Valais, Suiza y Val Formazza, en el Piamonte. Lo que hace que el paisaje sea encantador es el Presa Morascouna barrera artificial que origina el lago homónimo ubicado en el alto Val Formazza, a una altitud de 1815 metros sobre el nivel del mar.
https://www.gitefuoriportainpiemonte.it/category/piemonte-da-scoprire/
https://www.impiegatagiramondo.it/italia/piemonte/cosa-vedere-in-piemonte/
Cosa fare e visitare in Piemonte:
Lago Maggiore
Non posso non dedicare al Lago Maggiore la “prima posizione”, è qui che sono cresciuta. In particolare ti invito a partire alla sua scoperta dalla sponda piemontese (ovviamente) e dalle Isole Borromee, la zona più caratteristica del lago. Vuoi passare qui un bel weekend? Oppure ti stai chiedendo cosa fare in Piemonte sul Lago Maggiore oltre a visitare le isole? Ti consiglio di leggere l’approfondimento dove alloggiare sul Lago Maggiore per visitare le isole Borromee: troverai tutto
Lago d’Orta
A meno di 30 minuti d’auto da casa posso comodamente raggiungere la splendida cornice del Lago d’Orta. Un incanto, una perla rara e meno conosciuto rispetto ad altri laghi del Nord Italia, probabilmente perché la maggior parte dei riflettori sono puntati sul Maggiore e sul vicino (almeno per me) Lago di Como.
Il Lago d’Orta offre panorami incantevoli, percorsi per passeggiate con la famiglia, ottimi ristoranti (anche stellati), piccoli borghi da scoprire, lidi e spiaggette per bagni in estate in acque limpide e pulite.
Panchine Giganti
Impossibile fare un elenco delle cose da fare e vedere in Piemonte senza citare una visita ad una delle famose Panchine Giganti. Abbino sempre una visita ad una di queste installazioni ad un weekend eno-gastronomico fuori porta. Quale occasione migliore per prendere parte ad una degustazione di vino in una cantina o scoprire un piccolo borgo?
Leggi la mia guida alle Panchine Giganti in Piemonte, non avrai che l’imbarazzo della scelta, ma se posso permettermi, ti consiglio ti dare un’occhiata alla Panchina Gigante di Alice Bel Colle, incantevole paesino di circa 700 abitanti arroccato su una collina in prossimità di Acqui Terme: stra-consigliato un pernottamento presso l’Hotel Belvedere (il nome non è casuale, fidati!) e una cena al suo ottimo ristorante.
Nel caso poi passassi dal Lago Maggiore o dal Lago d’Orta, potresti abbinarci una visita alla Panchina Gigante di Barengo.
Salita alla Cupola di Novara
Nel periodo da Marzo ad Ottobre una piacevole attività da svolgere in Piemonte nel weekend è la salita alla Cupola di San Gaudenzio, a Novara.
Proprio come la Mole Antonelliana di Torino, anche la cupola della Basilica di San Gaudenzio è opera di Alessandro Antonelli ed osservare il paesaggio da 100 metri di altezza (la punta della guglia si trova a 121 metri dal suolo) è uno spettacolo non di poco conto.
Alagna Valsesia
Alagna Valsesia è la piccola perla della Valsesia. Se non conosci la zona probabilmente questa cartina di Google Maps potrebbe esserti utile a collocarla geograficamente in Piemonte.
Il paesino è una nota località sciistica, ma oltre alle montagne è proprio il piccolo comune a meritare una visita. Qui le antiche case walser in legno e pietra regalano ad Alagna un fascino fuori dal tempo ed il bello è che anche tu puoi dormire a in una tradizionale casa walser nel centro di Alagna e farlo comodamente prenotando il tuo weekend in Piemonte su Booking
Lago dei Cavalli
Prima o poi racconterò di come io e Marcello ogni volta che prendiamo parte ad una camminata in montagna sbagliamo totalmente calzatura… 🙂 ecco, non commettere il mio stesso errore e per visitare il Lago dei Cavalli indossa una buona scarpa da trekking.
Il Lago dei Cavalli si trova in Valle Antrona, in Piemonte ovviamente, nella zona dell’Ossola (qui le indicazioni su Google Maps). È una meta ideale per una camminata a piedi, su un facile sentiero percorribile da chiunque.
Ponte Tibetano
E se ti dicessi che in Piemonte si trova il ponte tibetano sospeso più lungo del mondo? Esatto, un ponte di funi e gradini in metallo sospeso a 30 e più metri d’altezza e da percorrere a piedi: è il Ponte Tibetano di Cesana Claviere.
https://www.miprendoemiportovia.it/le-10-cose-da-vedere-in-piemonte-i-luoghi-da-visitare-da-non-farsi-sfuggire/
Bici
Tra i più rilevanti, si segnalano:
- per l’Atl Turismo Torino e Provincia il tragitto del Colle delle Finestre: la salita, consigliata in particolare a ciclisti esperti e sportivi, che collega Meana di Susa a Usseaux ed è stata teatro di diverse tappe del Giro d’Italia
- per l’Atl di Alessandria, il percorso tra Novi Ligure e Castellania sulle tracce di Fausto Coppi e della storia del ciclismo italiano
- per l’Atl di Asti il Giro delle Cinque torri, circuito ad anello di 30 km con partenza a Monastero Bormida alla scoperta dei borghi e delle chiese romaniche della Langa Astigiana
- per l’Atl di Biella la Strada dei Santuari, 31 km da Graglia a Campiglia Cervo attraverso i santuari dell’area, da Oropa allo stesso Santuario di Graglia
- per l’Atl del Cuneese la Via del Sale, percorso panoramico di alta montagna a cavallo tra Piemonte e Liguria, che collega Limone Piemonte e Monesi di Triora passando dal Colle di Tenda
- per l’Atl del Distretto dei Laghi la ciclovia del Toce, che si snoda per 52 km tra Verbania e Domodossola, nonché l’itinerario Slow Panorama, itinerario ad anello di 26 km sul lago Maggiore sulle tracce della storica linea Cadorna
- per l’Atl di Langhe e Roero la Barolo Classic, 49 km che attraversano le terre legate al famoso vino DOCG dal centro di Alba a Diano d’Alba, e il percorso Roero Experience, 42 km alla scoperta delle eccellenze culturali ed enogastronomiche tra Bra e Pocapaglia
- per l’Atl di Novara un itinerario pianeggiante tra i fiumi Sesia e Agogna di 48 km, tra le risaie novaresi e i beni culturali dell’area, tra storiche cascine e chiese
- per l’Atl di Vercelli, la ciclabile Balmuccia-Alagna, 30 km per esplorare la Valsesia
https://www.varesenews.it/2018/08/piemonte-scoprire-bicicletta/739090/
https://www.vedereinitalia.it/piemonte-le-cinque-destinazioni-piu-belle/
https://luoghidavedere.it/luoghi-da-vedere-in-italia/piemonte/gite-fuori-porta-in-piemonte-dove-andare_23833
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https://siviaggia.it/viaggi/fotonotizia/piemonte-10-posti-imperdibili-da-scoprire/310476/
L'incantevole cittadina di Stresa, affacciata sulla sponda occidentale del lago Maggiore, è il punto di partenza ideale per andare alla scoperta delle isole Borromee. Ed è proprio verso la perla dell'arcipelago lacustre che vi conduciamo oggi: l'isola Bella ospita il pittoresco Palazzo Borromeo, antica residenza barocca attualmente adibita a museo. Tutt'intorno, il rigoglioso giardino all'italiana è il vero fiore all'occhiello di tutto il bacino.
Volete perdervi tra le montagne, ammirando un suggestivo paesaggio alpino? Il piccolo borgo di Chianale si trova al culmine della Val Varaita, al confine con la Francia: dai suoi 1.800 metri di altezza, vanta una vista da capogiro. Passeggiando lungo le sue stradine, potrete notare le casette di ardesia affacciate sulle sponde del torrente Varaita, su cui sorge un antico ponte in pietra che unisce i due nuclei del paese.
https://siviaggia.it/viaggi/fotonotizia/piemonte-10-posti-imperdibili-da-scoprire/310476/
https://www.italia.it/it/piemonte/cosa-fare/in-bici-in-piemonte-tra-paesaggi-vigneti-e-strade-del-gusto
https://www.italia.it/it/piemonte
Le 10 cascate più belle del Piemonte
Cascata del Toce
© Shutterstock.com
Questa è sicuramente la cascata più famosa del Piemonte, situata in Val Formazza, nel Verbano Cusio Ossola, ed è considerata la più bella di tutte le Alpi, con i suoi 140 metri di altezza circa. Situata a 1675 metri sul livello del mare, la Cascata del Toce è la seconda cascata più alta d’Europa. Prima di recarsi in visita, ricordate che la cascata è visibile nella sua maestosità solo per brevi periodi l’anno. Questo perché la sua forza viene sfruttata per la produzione di energia e le sue acque raccolte nel bacino artificiale di Morasco prima di raggiungere la centrale idroelettrica di Ponte. Vicino alla sommità si trova una piccola chiesa costruita all’inizio del 1600, la Chiesa della Madonna della neve, e un piccolo ponticello in legno ideale dove ammirare il panorama circostante.
Indirizzo: Località Frua, 28863 Formazza VB
Cascata di Fondo
Situata in Valchiusella nel comune di Fondo, in provincia di Torino, la Cascata di Fondo è luogo ideale dove rifugiarsi nelle giornate afose d’estate per un bagno nell’acqua trasparente circondati dalla natura. La cascata è sormontata da un ponte antico in pietra, tipico di montagna, ed è punto di partenza per numerosi trekking esplorativi in Valchiusella, oltre a essere meta prediletta per i torinesi che vogliono allontanarsi dalla città e immergersi in un panorama suggestivo tra natura e pascoli di montagna. Il sentiero per raggiungere la cascata di Fondo e Tallorno parte sulla sinistra del bar, oltre il ponte e costeggia il fiume su una stradina in pietra ben visibile e la passeggiata non è molto impegnativa.
Indirizzo: Frazione Fondo – 10080 Traversella (Torino)
Cascata di Noasca
La cascata di Noasca, o della Noaschetta (dal nome del torrente che la forma) si trova all’interno del confine meridionale del Parco nazionale del Gran Paradiso. Alta poco più di trenta metri, è tra le cascate più famose e turistiche del Piemonte, anche perché ha una relativa facilità di accesso. Secondo i geologi il salto d’acqua si è formato nel periodo che seguì l’ultima glaciazione alpina, ovvero circa dodicimila anni fa. Il sentiero per raggiungere il salto d’acqua parte dal paesino di Noasca, dalla Chiesa. Si può raggiungere la caverna che si apre proprio dietro la cascata, ma bisogna tenere a mente le condizioni meteo che possono rendere il passaggio difficoltoso. Dunque è bene affidarsi alle guardie forestali e prevedere una visita dalla primavera in avanti.
Indirizzo: Parco Nazionale Gran Paradiso, Strada Provinciale 460 di Ceresole, 73 – 10080 Noasca (TO)
Cascate di Novalesa
Foto di Cruccone
Le cascate di Novalesa prendono il nome dall’omonima cittadina della Val
di Susa. Sono altissime e davvero spettacolari: tra i tanti salti
d’acqua, due sono i più famosi e ideali da visitare, situati a pochi
minuti di cammino dal centro di Novalesa. Si tratta della cascata del
rio Claretto e quella del Torrente Mardarello, entrambe con acque
trasparenti che in primavera danno il meglio di sé. Da citare anche la
cascata Coda di Cavallo, visibile solo in alcuni periodi dell’anno e
situata nei pressi dell’Abbazia benedettina di Novalesa, fondata nel 726.
Indirizzo: 10050 Novalesa (TO)
Cascata di Ovarda
Tra le cascate più suggestive del Piemonte, è da citare la cascata di Ovarda in provincia di Torino. Si forma dalle acque dei rii Ru e Ovarda e si può visitare percorrendo l’anello storico di Lemie, in Val di Viù. Il sentiero per raggiungerla è semplice, dal posteggio auto la camminata in sicurezza è di circa dieci minuti, ma è suggestivo l’intero percorso ad anello che attraversa borgate, paesaggi immersi nella natura suggestivi per una passeggiata davvero rigenerante.
Indirizzo: 10070 Lemie (TO)
Cascata della Gorgia di Mondrone
Foto di italo losero
La cascata più affascinante del fiume Stura è situata in Val d’Ala, in
frazione Mondrone di Ala di Stura, in provincia di Torino. Il sentiero
per raggiungerla è piuttosto semplice: attraverso un percorso segnato
nel bosco si arriva sul ponte da cui si ammira la cascata e la piscina
naturale nella quale si getta l’acqua. Nei pressi della cascata è
visibile un antico mulino e alcune costruzioni usate per refrigerare il
latte, mentre alla base del salto delle acque del torrente è ancora in
esercizio una piccola centrale elettrica inaugurata agli inizi del ‘900.
Indirizzo: Frazione Martassina, 1 -10070 Ala di Stura (TO)
La cascata Sajont
Situata in Valle Antrona, una delle zone più ricche di laghi e cascate della regione, le acque della cascata Sajont si tuffano nel lago di Antrona, un laghetto di montagna a oltre 1000 metri di quota. La cascata si raggiunge seguendo un sentiero panoramico che sale fino ai piedi e grazie a un sistema di passerelle, si può passare dietro al getto e ammirare lo spettacolo maestoso che regala la cascata. Luogo suggestivo ideale nelle giornate più calde per una completa immersione nella natura.
Indirizzo: 28841 Antrona Schieranco (VB)
Goja del Pis
Il sentiero della Goja del Pis si trova a pochi chilometri da Torino, nel comune di Almese. Qui il fiume Messa ha scavato nella roccia diversi laghetti e goje, pozze in piemontese, e in uno di questi laghi, precipita l’acqua della cascata, pis appunto, di circa quindici metri. Il laghetto si raggiunge attraverso un sentiero segnato e messo in sicurezza negli ultimi anni, percorrendo un’area immersi nella natura per poi arrivare in questa piscina naturale spettacolare.
Indirizzo: Almese (Torino)
Cascata del Roc
La Cascata del Roc si trova in Valle dell’Orco, nel comune di Noasca, che si supera per raggiungere il torrente a circa 1100 metri. Da qui si imbocca un sentiero indicato come “Circuito Sentiero Natura Borgate del Roc-Pianchetti” e si sale nel bosco fino a Balmarossa di Sopra. Da qui si sale e si raggiunge Potes, a oltre 1500 metri per ritrovarsi ai piedi della cascata. Attraversando il ponticello si raggiunge poi la cima dove è situata una chiesetta da cui ammirare il panorama sulla cascata del Roc. Il periodo ideale per la visita è la primavera in cui, se si è fortunati, si possono avvistare camosci e stambecchi e i loro cuccioli.
https://www.guidatorino.com/cascate-piemonte/
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